Pizzo - Guida Turistica

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La Chiesetta di PiedigrottaLa Chiesetta di Piedigrotta
 Vicina al centro storico di Pizzo, la chiesetta di Piedigrotta rinnova il fascino unico e mai altezzoso della cultura popolare. Seduta sulla spiaggia, la "Madonneja"(così affettuosamente chiamata dai pizzitani), accoglie da decenni una moltitudine di persone durante tutto l'arco dell'anno. Lontano dal borgo 1500 metri è tra le opere più visitate in Calabria. Grandissima la popolarità, attraverso il passaparola dei turisti che ritornano per godere, anche del panorama suggestivo che dalla strada scende, giù, all'arenile. Lo sciabordio del mare e dell'odore degli scogli accompagnano il visitatore fin sull'uscio della Chiesa, poi all'entrata di Piedigrotta il silenzio annuncia la luce che si dirada. Le continue macchie del tufo cambiano colore e le statue giocano con la propria ombra secondo i momenti della giornata e i capricci esterni del tempo. Un grande blocco di tufo scavato all interno. Si allarga la grotta aprendosi in tre direzioni, le due volte laterali e la principale, quella centrale. Arcate e pilastri aprono e sostengono la roccia tufacea, scavata con maestria e fatica fin dentro il cuore del blocco unico che sfida il mare da secoli. All'interno i temi religiosi offrono da un lato la Madonna di Pompei, si continua con la vita di Castello MuratGesù e con il presepe che richiama le tradizioni culturali meridionali, lasciando senza fiato il visitatore perché traspare la gioia dell'artista nel rendere vivo e felice una natività ricca di speranze. Più variegata la volta dal lato destro della chiesetta dove i protagonisti S. Giovanni e l'Angelo della Morte meritano l'attenzione maggiore.
Castello Murat
 Baluardo (tragico testimone dell'epilogo di Gioacchino Murat, che vi fu imprigionato e fucilato,Convento dei Minimi il 13 ottobre 1815), eretto da Ferdinando I° d'Aragona nel 1486, e in parte restaurato.
Convento dei Minimi
 Il complesso fu costruito nel 1581 annesso alla chiesa (datata 1579) originariamente intitolata a San Rocco. Nel 1973 quest'ultima è stata riconosciuta parrocchia e dedicata ai taumaturghi San Rocco e San Francesco di Paola. Il convento, a picco sul mare, è oggi adibito ad abitazione ma all'interno conserva ancora pregevoli esempi artistici.
Monumento a Re Umberto I
 È un busto bronzeo (opera di Jerace), che Monumento a Re Umberto I fu inaugurato in piazza della Repubblica il 3 maggio 1902.
Monumento ai Caduti
 Realizzato dallo scultore Ciocchetti, si trova anch'esso in piazza della Repubblica. È costituito da una statua della Vittoria poggiata su un cippo marmoreo con figure di Santi e altri simboli. Inaugurato il 15 giugno 1925 alla presenza del duca d'Aosta.
Duomo di San Giorgio
 Costruito nel XVI secolo, fu rimaneggiato dopo il terremoto del 1783. È a unica navata e ha pianta a croce latina. La Chiesa presenta la facciata barocca, con un bellissimo portale in marmo, opera dello scultore fontana, arricchito da un fastigio contenente un tondo con il rilievo di SanLa Chiesa delle Grazie Giorgio a cavallo che trafigge il drago e, in secondo piano, lla principessa a una torre sulla roccia.All'interno è seppellito Gioacchino Murat.
La Chiesa delle Grazie
 La Chiesa è nota anche come "Chiesa dei morti" perchè in essa furono seppeliti tutti i morti di Pizzo dal 1870 al 1889 e vi sono conservati i resti dei frati Pasqualini che venivano inumati nelle chiese prima che venisse imposta la legge che istituiva i cimiteri. All'interno della Chiesa, infatti, si possono visitare le nicchie di tumulazione scoperte nel 1975.